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 Riferimenti Legislativi e Normativi

Dal D.P.R.547/55 al D.Lgs. 81/2008

Il Testo Unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (TUSL) è l’insieme delle norme contenute nel Decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008 e rappresenta la risposta all’esigenza di disciplinare in modo chiaro la tutela della sicurezza dei lavoratori. La legge n. 123 del 3 agosto 2007, infatti, delegava il Governo affinché adottasse “uno o più decreti legislativi per il riassetto e la riforma delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro”.

Il D.Lgs 81/2008, che contiene compressivamente 306 articoli, ha riunito, integrato e in larga parte abrogato le disposizioni contenute nelle normative che dagli anni 50 ad oggi hanno tutelato la sicurezza nei luoghi di lavoro.
I primi decreti a salvaguardia di questi operatori risalgono infatti al 1955, quando il Decreto del Presidente della Repubblica n. 547 disciplinò gli obblighi di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Seguirono altri decreti principalmente negli anni 90, tra cui il D. Lgs. 494/96 che, recependo le direttive comunitarie, previde l’introduzione di nuove figure professionali quali il coordinatore per la progettazione e il coordinatore per l’esecuzione dei lavori con funzioni di progettare e realizzare in condizioni di sicurezza. Fu questo decreto ad introdurre un’importante aspetto a tutela dei lavoratori in quota: l’obbligo della sicurezza non solo durante la fase costruttiva, ma per tutta la vita del fabbricato, prevedendo, mediante idonea progettazione, l’individuazione dei pericoli e delle misure di prevenzione da adottare in caso di interventi successivi di manutenzione.
Il D.Lgs. 81/2008 è stato poi successivamente integrato dal D. Lgs. 106/2009 contente disposizioni integrative e correttive in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Di seguito i decreti che sono stati abrogati dal D. Lgs. 81/2008:

  • D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 – Prevenzione degli infortuni sul lavoro;
  • D.P.R. 7 gennaio 1956 n. 164 – Prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni;
  • D.P.R. 19 marzo 1956, n. 303 (non è stato abrogato l’articolo 64) – Norme generali per l’igiene del lavoro;
  • D.lgs. 15 agosto 1991, n. 277 – Rischi derivanti de esposizioni ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro;
  • D.lgs. 19 settembre 1994, n. 626 – Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori;
  • D.lgs. 14 agosto 1996, n. 493 – Segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro;
  • D.lgs. 14 agosto 1996, n. 494 – prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili – si tratta del decreto che ha previsto l’inserimento di;
  • D.lgs. 19 agosto 2005, n. 187 – Esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche;
  • D.L. 4 luglio 2006 n. 223, convertito con modificazioni dalla L. 5 agosto 2006 n. 248 – Misure urgenti per il contrasto del lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro (abrogazione soltanto dell’articolo 36 bis, commi 1, 2);
  • L. 3 agosto 2007, n. 123 (abrogazione degli artt. 2, 3, 5, 6 e 7) – Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia.



Il D.Lgs. 81/2008 affronta e approfondisce diversi argomenti:

  • Individuazione dei soggetti responsabili;
  • Misure gestionali e adempimenti tecnici necessari per ridurre i rischi lavorativi;
  • Sanzioni applicate in caso di inadempienza agli obblighi imposti;
  • Allegati tecnici riportanti le prescrizioni delle norme più importanti che sono state emanate in Italia dagli anni 50 ad oggi.

     

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